Nonostante le molte ricerche non ero mai riuscito a
rintracciare i nomi dei caduti nelle guerra di Etiopia,
soltanto di recente sono riuscito a consultare L'Albo
d'Oro di Tutti i Caduti nella Guerra per la Fondazione
dell'Impero, fermandomi ai capitoli che riguardano le
provincie della Calabria credo che sia inutile
aggiungere come questa guerra fu assurda sotto ogni
punta di vista a cominciare da quello economico in
quanto le somme ingenti per l'impresa potevano essere
utilizzati in Italia o in Libia dove il geologo Ardito
Desio aveva trovato il petrolio di cui tanto aveva
bisogno la nazione, per finire a quello strategico
infatti possedere un territorio circondato dagli
inglesi significava perderlo immediatamente nel caso di
una guerra contro di loro, cosa che realmente avvenne
subito dopo la dichiarazione di guerra del 10 giugno
1940 con la carneficina di migliaia di militari ed
anche di contadini, operai ed impiegati che erano andati
in quel territorio a lavorare con le proprie famiglie.
Alla spedizione contro l'Etiopia parteciparono uomini di
ogni ceto sociale per obblighi di ferma militare, per
bisogno economico e per avventura, in rispetto a quanti
morirono ritengo doveroso pubblicare l'elenco della
nostra provincia in cui sono compresi ben
cinquantaquattro nomi un totale di 3.731 militari caduti
a tutto il 1936 sulle 95 provincie di allora.
Per quanto riguarda il paese di origine dei caduti è
bene precisare che ben otto provenivano da Reggio
Calabria, seguono le cittadine di Palmi e Laureana con
quattro caduti ciascuno, poi Martone con tre ma per
cause accidentali, con due perdite risultano Anoia,
Melicuccà, Careri, Bianco, Bagnara, Locri e Gioia Tauro
poi con un caduto per ogni paese seguono Taurianova,
Monasterace, Placanica, Rizziconi, Motta San Giovanni,
Gerace, Samo (Caraffa del Bianco), Gioiosa Ionica,
Cosoleto, Benestare, Palizzi, Roccella, Caulonia,
Ardore, Siderno, San Lorenzo, Grotteria, Montebello, San
Giovanni di Gerace, Stilo e Ciminà.
Tra di loro spiccano le medaglie d'oro Francesco
Battista di Cosoleto e Tito Minniti, originario di
Placanica, le medaglia dargento Gustavo Polimeni da
Reggio, Domenico Roberto Polimeni di Locri, Francesco
Gerace da Anoia, Francesco Rotilio da Motta San
Giovanni, Pisani Domenico di Stilo e Martino Zoccali di
Taurianova e le medaglie di bronzo Francesco Brando da
Palmi, Giuseppe Costa di Grotteria, Francesco Foti di
Montebello, Luigi Morgante di Rizziconi, Giuseppe
Pellegrino di Careri, Francesco Polito di Ciminà,
Rosmarino Silvio di Locri, Giuseppe Scidone di Palmi ed
Antonino Vadalà di Reggio.
Analizzando l'elenco appare molto significativo il fatto
che numerose perdite furono dovute alle disagiate
condizioni di vita infatti ben tredici uomini, compresi
due medici, persero la vita per malattie, altrettanto
emblematica è la morte di nove per cause accidentali.
In quest'ultimo gruppo è compreso anche il console della
M.V.S.N. Luigi Minasi di Palmi morto nel drammatico
incidente aereo del 7 agosto 1935 ad Almazia (Cairo)
insieme al ministro calabrese Luigi Razza nativo di
Vibo Valentia.
Nell'elenco appare evidente che dodici di loro morirono
in combattimento nei pressi di Acab Saat mentre sette
trovarono la morte a Les Addas, altri quattro persero la
vita a Mai Belles e due a Selaclacà, un solo caduto
caratterizzò i combattimenti presso Darrar, al Passo di
Abarò, all'Amba Aradam ed a Dagabur, a tutti loro
bisogna aggiungere i tre morti per postumi di ferite in
combattimento deceduti negli ospedali di Adis Abeba,
Tembien e Napoli.
I caduti, nella maggior parte, erano camicie nere della
Milizia Volontaria di Sicurezza Nazionale M.V.S.N.
infatti tra i morti risultano ben ventinove militi, tre
caposquadra, un vice caposquadra, un capomanipolo ed il
già citato Minasi, console della stessa milizia.
Occorre precisare che il reparto a cui appartenevano era
la legione Gullì detta in seguito Aspromonte inquadrata
nella III divisione 21 Aprile.
Meno numerosi furono i caduti appartenenti a reparti di
fanteria in tutto sette ma a questo numero bisogna
aggiungere una perdita per ciascuno dei reparti di
sanità, di artiglieria, di cavalleria, probabilmente
corazzata, e considerare anche due caporali di fanteria,
un caporalmaggiore di artiglieria, un vice brigadiere
della Guardia di Finanza, un capitano di fanteria, due
sottotenenti di aeronautica, un primo capitano medico e
un sottotenente di sanità.
Da buon storico ritengo opportuno descrivere
sommariamente i principali combattimenti in cui
trovarono la morte.
La perdita ad Acab Saat di ben 12 camicie nere avvenne
il 29 febbraio del 1936 e fu dovuta agli scontri con le
bande di retroguardia di Ras Immirù lasciate per evitare
l'accerchiamento da parte degli italiani che marciavano
a tenaglia dal sud e dal nord, allo scontro
parteciparono oltre la III divisione CC NN 21 aprile
anche la Gran Sasso e la Gavinana i combattimenti
iniziarono verso le 13 e proseguirono fino a notte.
Altre sette camicie nere morirono a Las Addas tra il 6
ed il 7 luglio del 1936 in due distinti episodi, infatti
ben 4 trovarono la morte in un agguato teso dalle bande
etiopiche quando in quindici partiti dal casello
ferroviario di Zalakaka si dirigevano verso un treno che
era stato fatto deragliare ed era circondato dalle bande
nemiche, il loro sacrificio permise ai restanti undici
compagni di raggiungere il treno ed unirsi ai difensori
fino all'arrivo di un treno di soccorso, l'altro
episodio riguarda i combattimenti per respingere un
attacco ad un villaggio in cui erano presidio, in questa
occasione i legionari dovettero difendersi anche dagli
abitanti del villaggio che si rivoltarono ed il maggior
numero di perdite si verificarono nella difesa del
deposito di munizioni.
Per la loro genericità non è possibile aggiungere altre
notizie sugli scontri di Selaclacà tra la fine di
febbraio ed i primi di marzo del 1936, di Mai Belles
dell 26 gennaio 1936, di Darar dell'8 aprile del 1936,
di Tembien del primo marzo del 1936, del passso di
Abarò del 18 febbraio 1936 e dell'Amba Aradam del 15
febbraio del 1936 in cui si verificarono le altre
perdite mentre la località di Dagabur è legata alla
morte del sottotenente pilota Tito Minniti e del secondo
quando furono costretti ad un atterraggio il 26 dicembre
1936.
Questo l'elenco in ordine alfabetico:
AGOSTINO PAPALLO Giorgio camicia nera della M.V.S.N.
nato a Martone nel 1918 deceduto per cause accidentali;
AGOSTINO Vincenzo camicia nera della M.V.S.N. nato a
Martone nel 1918 deceduto per cause accidentali ;
AMBROGGIO Giovanni camicia nera della M.V.S.N. nato a
Reggio Calabria nel 1912 deceduto il 29 febbraio 1936
ad Acab Saat in combattimento ;
BATTISTA Francesco camicia nera della M.V.S.N. nato a
Cosoleto nel 1897 deceduto a Acab Saat in combattimento,
MEDAGLIA d'ORO;
BLEFARI Francesco
camicia nera della M.V.S.N. nato a Benestare nel 1910
deceduto il 29 febbraio 1936 ad Acab Saat in
combattimento;
BORRELLI Domenico Rosario capitano fanteria nato a
Palizzi nel 1890 deceduto per malattia sulla nave
ospedale California il 23 ottobre 1936;
BRANDO Francesco camicia nera della M.V.S.N. nato a
Palmi nel 1892 deceduto a Les Addas in combattimento il
7 luglio del 1936, MEDAGLIA di BRONZO SUL CAMPO;
CALABRO' Agostino soldato fanteria nato a Roccella
Ionica nel 1911 deceduto nell'ospedale da campo di Enda
Jesus nel 1936 per malattia;
CALABRO' Antonio camicia nera della M.V.S.N. nato a
Siderno nel 1913 deceduto il 29 febbraio 1936 ad Acab
Saat in combattimento;
CALLIPARI Salvatore camicia nera della M.V.S.N. nato a
Careri nel 1912 deceduto il 23 marzo 1936 zona di Mai
Tinchet per cause accidentali;
CANTURI Francesco camicia nera della M.V.S.N. nato a
Bianco nel 1914 deceduto il 26 gennaio a Mai Bels in
combattimento;
CARROZZA Antonino soldato sussistenza nato a Palmi nel
1912 deceduto il 5 gennaio del 1936 nella zona di Malca
per cause accidentali;
CASILE Giovanni camicia nera della M.V.S.N. nato a San
Lorenzo nel 1910 deceduto il 3 marzo del 1936
Selaclacà in
combattimento;
CELIONE Giacomo camicia nera della M.V.S.N. nato a
Reggio Calabria nel 1895 deceduto l'8 luglio del 1936 a
Adi Arcai per cause accidentali;
CORBELLI Vincenzo soldato fanteria nato a Bagnara nel
1915 deceduto il 22 maggio del 1936 nell'ospedale di
Mai Canettà per malattia;
CORDANO (CORDIANO ?) Giuseppe soldato di fanteria nato
nel 1914 a Laureana di Borrello deceduto il 29 febbraio
del 1936 a Selaclacà in combattimento;
COSTA Giuseppe camicia nera della M.V.S.N. nato a
Grotteria nel 1906 deceduto il 6 luglio 1936 a Les
Addas in combattimento, MEDAGLIA DI BRONZO;
FASANARO Carmelo soldato di fanteria nato a Laureana di
Borrello nel 1911 deceduto il 30 agosto del 1936 per
malattia nell'ospedale Enda Jeusu;
FOTI Francesco
camicia nera della M.V.S.N. nato a Montebello ionico
deceduto a Les Addas nel 1936 in combattimento,
MEDAGLIA DI BRONZO SUL CAMPO;
GAMBETTOLA Giuseppe soldato di artiglieria nato nel 1911
a Gioia Tauro deceduto nel Passo di Abarò in
combattimento nel 1936;
GANINO Domenico caporale di fanteria nato nel 1913 a
Laureana di Borrello deceduto il 15 novembre del 1936
per cause accidentali nella 16a sezione di
sanità a Derna in Tripolitania;
GERACE Francesco caposquadra della M.V.S.N. nato a Anoia
deceduto a Acab Saat nel 1936 in combattimento, MEDAGLIA
D'ARGENTO;
IENUSO Pasquale camicia nera della M.V.S.N. nato a
Reggio Calabria nel 1902 deceduto nell'ospedale 179 di
Adi Ugri per malattia;
IERACI Nicola camicia
nera della M.V.S.N. nato a Gioiosa Ionica deceduto nel
1936 nella 60a sezione di sanità a Tembien
per ferite riportate in combattimento;
IOFRIDA Francesco Antonio soldato sussistenza nato nel
1912 a Samo ( Caraffa del Bianco) deceduto il 24 agosto
del 1936 all'ospedale 418 a Massaua per malattia;
LAGANA' Santo camicia nera della M.V.S.N. nato a Reggio
Calabria nel 1891 deceduto nel 1936 nell'ospedale 546 di
Dire Daua per malattia ;
MAMONE Nicodemo camicia nera della M.V.S.N. nato a
Anoia nel 1910 deceduto nel 1936 in combattimento a Acab
Saat;
MARAFIOTI Leonardo camicia nera della M.V.S.N. nato a
Bianco nel 1915 deceduto nel 1936 in combattimento a Mai
Beles ;
MARTORANO Paolo camicia nera della M.V.S.N. nato a
Reggio Calabria nel 1901 deceduto nel 1936 nella 3a
sezione di sanità di Acab Sat per ferite di
combattimento ;
MAZZA Francesco soldato di cavalleria nato a Gerace nel
1913 deceduto nel 1936 a Darar in combattimento;
MERCURI Vincenzo soldato fanteria nato a Melicuccà nel
1911 deceduto nel 1936 nellospedale 446 Senafè per
malattia;
MESITI Domenico Antonio soldato di sanità nato a San
Giovanni di Gerace nel 1911 deceduto nel 1936
nellospedale da campoi 2419 di Addis Abeba per
malattia;
MINASI Vincenzo Console della M.V.S.N. nato a Palmio nel
1897 morto per causa accidentale ad Almaza (Cairo);
MINNITI TITO sottotenente dellaeronautica nato nel 1909
a Placanica deceduto il 26 dicembre 1935 a Dagabur in
combattimento, MEDAGLIA D'ORO;
MORGANTE Luigi camicia nera della M.V.S.N. nato a
Rizziconi nel 1909 deceduto nel 1936 a Les Addas in
combattimento, MEDAGLIA DI BRONZO;
MOSCHELLA Enrico sottotenente medico nato a Reggio
calabria nel 1907 deceduto nel 1937 nell'ospedale 416 di
Asmara per malattia;
MURDOLO Luigi Giuseppe camicia nera della M.V.S.N. nato
a Martone nel 1908 deceduto nel 1936 ad Harar per causa
accidentale;
OLIVERI Pacifico camicia nera della M.V.S.N. nato a
Melicuccà nel 1896 deceduto nel 1936 in combattimento
ad Acab Saat ;
PELLEGRINO Giuseppe
camicia nera della M.V.S.N. nato a Careri nel 1989
deceduto nel 1936 in combattimento a Les Addas,
MEDAGLIA DI BRONZO;
PEZZANITI Orazio Pietro caporalmaggiore di artiglieria
nato a Caulonia nel 1903 deceduto nell'ospedale 77 di
Asmara per malattia;
PISANI DOMENICO NICOLA sottotenente aeronautica pilota
nato a Stilo nel 1911 deceduto per cause accidentali nel
1936 all'ospedale di Dire Daua, MEDAGLIA D'ARGENTO;
POLIMENI Gustavo capomanipolo della M.V.S.N. nato a
Reggio Calabria nel 1905 deceduto nel 1936 in
combattimento a Acab Saat, MEDAGLIA D'ARGENTO;
POLIMENI DOMENICO ROBERTO camicia nera della M.V.S.N.
nato a Locri nel 1897 deceduto nel 1936 in
combattimento a Les Addas, MEDAGLIA D'ARGENTO;
POLITI Francesco Vincenzo camicia nera della M.V.S.N.
nato a Ciminà nel 1896 deceduto nel 1936 in
combattimento a Les Addas, MEDAGLIA DI BRONZO SUL CAMPO;
RIGA Pietro camicia nera della M.V.S.N. nato a Laureana
di Borrello nel 1906 deceduto nel 1936 in combattimento
a Acab Saat;
RISO Francesco Antonio camicia nera della M.V.S.N. nato
a Monasterace nel 1912 deceduto nel 1936 in
combattimento a Mai Belles;
RISO Giuseppe Gioacchino primocapitano medico del Regio
Esercito nato nel 1873 a Gioia Tauro rimpatriato per
malattia deceduto nel 1937 all'ospedale militare di
Napoli ;
ROSMARINO Silvio Francesco vice caposquadra della
M.V.S.N. nato a Locri nel 1898 deceduto nel 1936
nellospedale militare di Napoli per ferite riportate in
combattimento, MEDAGLIA DI BRONZO;
ROTILIO Francesco Saverio caporale di fanteria nato nel
1913 a Motta San Giovanni deceduto nel 1936 a Amba
Aradam in combattimento, MEDAGLIA D'ARGENTO;
SCIDONE Giuseppe caposquadra della M.V.S.N. nato nel
1913 a Palmi deceduto in combattimento nel 1936 a Mai
Beles, MEDAGLIA DI BRONZO;
VADALA' Antonino caposquadra della M.V.S.N. nato a
Reggio Calabria nel 1896 deceduto nel 1936 nella sezione
di sanità Acab Saat per ferite in combattimento,
MEDAGLIA DI BRONZO;
VARACALLI Francesco camicia nera della M.V.S.N. nato a
Ardore Marina nel 1917 deceduto nel 1936 nella sezione
di sanità Acab Saat per ferite in combattimento;
VERSACE Salvatore vicebrigadiere della reale Guardia di
Finanza nato nel 1905 a Bagnara deceduto nel 1936
nell'ospedale 463 di Enda Jesus per malattia;
ZOCCALI Martino camicia nera della M.V.S.N. nato a
Taurianova nel 1917 deceduto nel 1936 nell'ospedale
Vittorio Emanuele III di Addis Abeba per ferite in
combattimento, MEDAGLIA DARGENTO.
Sulla guerra di Etiopia venne girato anche un film
"Luciano Serra pilota" del 1938 di Goffredo Alessandrini
che ebbe come sceneggiatore Roberto Rossellini ed attore
principale Amedeo Nazzari e forse lo spirito di chi
partecipò alla guerra può essere riassunto nella frase
del cappellano sul treno dal tenore "questa guerra ha
salvato parecchi" che disgraziatamente e non per ironia
non può essere esteso a quanti presenti nell'elenco.
Ing. Roberto AVATI |