CALABRIAINARMI

 " PER LA PATRIA!"

SUOR ROSARIA VERALDI

 

DAL QUOTIDIANO "CATANZARO INFORMA E MY CATANZARO"

 

I 100 anni di Rosaria, l'infermiera coraggiosa QUOTIDIANO  "CALABRIA ORA"

 
     
  La signora Veraldi è stata testimone dei bombardamenti del 1943 quando lavorava presso l’ospedale civile di Catanzaro  
     
  Sabato 01 Ottobre 2011 - 10:37  
     
 

Oggi compie cento anni Rosaria Veraldi. L’associazione culturale “Calabria in armi” ha voluto festeggiare questo speciale compleanno ricordando che la signora Veraldi è stata testimone dei bombardamenti del 1943 in qualità di infermiera presso l’ospedale civile: “Classe 1911, negli anni di guerra giovane infermiera presso l’ospedale civile di Catanzaro – si legge in una nota -, anni terribili in cui, quando tutti fuggivano, videro Rosaria rimanere al suo posto di lavoro sotto le bombe di quel devastante bombardamento alleato del 27 agosto 1943.  Bisognava soccorrere i tanti feriti dilaniati dalle bombe, in pochi rimasero, si temevano altre incursioni ed una bomba era penetrata inesplosa nei locali della cucina. Fu necessario evacuare tutto l’ospedale e trasferire, con camion dell’esercito tedesco, tutti i ricoverati a Petronà, nei locali di una scuola, tra mille difficoltà logistiche, lontano dagli obiettivi militari. Rosaria insieme alle religiose e altri sanitari, tra cui il dottore De Stilo, seguirono i loro feriti anche 

 
 

a Petronà, dove nonostante i segnali della Croce Rossa esposti sui tetti, l’edificio scolastico fu mitragliato più volte dagli aerei alleati. Mancava di tutto, dal materiale sanitario, ai viveri, alla stessa acqua potabile. Per le necessità dei ricoverati si faceva ricorso alla borsa nera per acquistare i pochi generi alimentari disponibili o si andava a “rubare” frutta negli orti circostanti il paese. Per l’acqua potabile si attingeva nei vicini ruscelli dove si lavavano anche le bende ed i panni dei ricoverati. A Catanzaro si fece ritorno nelle settimane successive solo dopo che artificieri canadesi disinnescarono la bomba e quando la violenza della guerra lasciò la città. Rosaria Veraldi fu sempre presente al suo posto. L’associazione culturale Calabria in Armi, nel farle gli auguri,  vuole ricordane l’alto senso del dovere avuto in momenti così difficili. Auguri e grazie cara Rosaria”.

 

    Nella foto, scattata negli anni '50 sul terrazzo dell'Ospedale "Vecchio",  Rosaria Veraldi è la seconda da sinistra. 

 
 

 

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