CALABRIAINARMI

 " PER LA PATRIA! "

 
 

    "92 ANNI FA MORIRONO PER LA PATRIA CHE SOGNAVANO"

   
 

Un breve ricordo e una riflessione

 

 Cesare Battisti - (Trento 1875-1916).
Si dedicò, in Trentino e in Alto Adige, territori allora dell'Impero Austro-Ungarico, ad una intensa attività politica, conciliando gli ideali irredentisti e quelli socialisti. Nel 1896 fondò il settimanale "L'avvenire del lavoratore". Si battè per la crazione di una università italiana a Trento.
Nel 1911 fu eletto deputato al parlamento viennese. Nello stesso parlamento sostenne apertamente e con numerosi interventi l'impossibilità di una soluzione del problema trentino nel quadro dell'impero Asburgico. Scoppiato il primo conflitto mondiale, nel 1915 si arruolò in un reggimento di alpini in cui giunse al grado di capitano.
Fatto prigioniero dagli Austriaci, insieme a Fabio Filzi, sul monte Corno il 10 luglio 1916 fu riconosciuto, processato e in quanto cittadino austriaco condannato all'impiccagione, per tradimento, come disertore.
L'esecuzione ebbe luogo il 12 luglio 1916 nel castello del Buon Consiglio a Trento.

 

 

 Fabio Filzi

Sottotenente in forza al Battaglione Alpini "Vicenza" Medaglia d'oro al Valor Militare, con la seguente motivazione:

"Nato e vissuto in terra italiana irredenta, all'inizio della guerra fuggì dall'oppressore per dare il suo braccio alla Patria, e seguendo l'esempio del suo grande maestro Cesare Battisti, combattè da valoroso durante la vittoriosa controffensiva in Vallarsa nel giugno-luglio 1916. Nell'azione per la conquista del Monte Corno comandò con calma, fermezza e coraggio il suo plotone, resistendo fino all'estremo e soccombendo solo quando esuberanti forze nemiche gli preclusero ogni via di scampo. Fatto prigioniero e riconosciuto,prima di abbandonare i compagni, protestò ancora contro la brutalità austriaca e col nome d'Italia sulle labbra, affrontò eroicamente il patibolo."

Nato a Pisino d'Istria nel 1884, irredentista, si arruolò volontario nell'Esercito Italiano allo scoppio della Prima Guerra Mondiale. Divenne sottotenente del Battaglione Vicenza (6° reggimento). Il 10 luglio 1916 durante una sfortunata azione sul monte Corno, per non ritirarsi, difendendo fino all'ultimo la postazione, cadde prigioniero degli Austriaci, che dopo un processo sommario, lo giustiziarono per impiccagione insieme a Cesare Battisti nel castello del Buon Consiglio a Trento. Morì da eroe gridando "Viva l'Italia".

Fabio Filzi, di famiglia roveretana, nel 1914 era stato arruolato nell’esercito austro-ungarico. 
Approfittando di un periodo di convalescenza trascorso in Trentino, fuggì in Italia per arruolarsi volontario nell’esercito italiano. Nel 1916 venne assegnato alla compagnia comandata da Cesare Battisti, impegnata nella conquista del Monte Corno in Vallarsa. Catturato dagli austriaci assieme a Battisti, fu condotto a Trento, processato e condannato a morte per alto tradimento. 
La sentenza fu eseguita il 12 luglio 1916 nella fossa del Castello.

                                                                                                                  Calabriainarmi

 

 

 

 
 

 

   
     
     

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