html xmlns:v="urn:schemas-microsoft-com:vml" xmlns:o="urn:schemas-microsoft-com:office:office" xmlns="http://www.w3.org/TR/REC-html40"> CALABRIA IN ARMI - TARANTINO ALFREDO ENRICO

 

CALABRIAINARMI

"PER LA PATRIA!"

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Soldato TARANTINO ALFREDO ENRICO

 

 

TARANTINO Alfredo Enrico, di Antonio e SCALZO Angelina, nato a Simeri Crichi (CZ) il 15.12.1920.

Religione: Cattolica; Lavoro: Bracciante Agricolo; Livello di Istruzione: IV Elementare.

06.01.1941: Chiamato alle Armi.

07.01.1941:  Effettivo al 9° Centro Automobilistico di Bari.  

16.09.1941: Aggregato alla Compagnia Distrettuale di Barletta.

14.01.1942: Rientrato al Corpo di appartenenza per cessata aggregazione.

14.01.1942: Ricoverato all’Ospedale Militare di Bari.

16.01.1942: Dimesso dall’ospedale e rientrato al corpo di appartenenza.

16.04.1942: Trasferito alla divisione “Venezia”. 19° Sezione Autocarri.

22.04.1943: Imbarcato per la Dalmazia.

La Divisione "Venezia" viene mobilitata per l'occupazione dell'Albania e sbarca a Durazzo tra il 25 ed il 30 Aprile, venendo impiegata nel presidio di Elbasan e Pogradec, ad est di Tirana.

Al momento della dichiarazione di guerra del 10 giugno 1940, la divisione si trova in Albania, schierata al confine con la Jugoslavia, a sbarramento della valle del Drin, di Bulqizë e lago di Derida. In vista dell'invasione italiana della Grecia, il 26 ottobre l'unità viene trasferita nella zona di Korca ed il 3 novembre entra in prima linea, coprendo l'ala destra dello schieramento dagli assalti greci su Koko Clava; la violenza dell'attacco costringe la divisione ad abbandonare le posizioni di Bitincka-Bilisht-Kapeshtica per ripiegare più a nord-ovest, lungo la riva sinistra del fiume Devoli. Per tutto novembre 1940 la divisione è bersaglio di furiosi attacchi su tutte le posizioni ed è costretta a rompere il contatto e ripiegare prima sulla linea Pogradec-Starova-Bregu Zervaskes, poi, il 29 novembre, sullo Shkumbini.

 Nei primi giorni di dicembre sostiene accaniti combattimenti a ovest di Pogradec e sulle posizioni difensive della zona Massiccio del Kalase-Monte Kungullit. Il 9 dicembre l'ala destra della divisione ripiega verso nord sul Monte Breshenihcut, conducendo attacchi di alleggerimento il 23 ed il 24 dicembre. Nel 1941 la divisione riceve la 72Ş Legione CC.NN. d'Assalto e subisce la pressione nemica nonostante l'accanita resistenza e le condizioni meteorologiche avverse.

Da aprile a marzo l'offensiva greca cala di intensità, con l'ultimo attacco registrato il 7 aprile. Dal 14 infatti inizia l'offensiva generale italiana, con la divisione che avanza su tutto il fronte, prima da est ad ovest su Pogradec, poi lungo l'itinerario Pogradec-Grabovica-Sojani-Maliqi, per conquistare Korca il 15 aprile. L'avanzata prosegue verso sud-est, con la divisione che infine si schiera sulla linea di confine a difesa dei passi di Badres e del Monte Gobellit. A luglio la "Venezia" viene trasferita in Montenegro a presidio della zona di PodgoricaBeranee Kolašin, impegnata in operazioni di rastrellamento ed anti-partigiane per tutto il 1942, vedendosi assegnare per le attività di presidio il 383ş Reggimento fanteria.

26.04.1943: Tale nella 19° Sezione Autocarrista Quartier Generale Divisione Venezia.

04.02.1943: Trasferito al 26° Magazzino Speciale Automobilistico.

21.04.1943: Trasferito nel 14° Reggimento Autieri.

 

Dopo il 09.09.1943, la Divisione Venezia, operante in Montenegro, Jugoslavia, rifiuta di consegnare le armi alla 118^ Divisione tedesca e inizia il movimento per raggiungere Podgorica e unirsi alle forze partigiane operanti nel Montenegro.

26.09.1943: Prigioniero dei tedeschi.

26.01.1944: Evaso dal campo di prigionia e rifugiatosi presso civili.

06.05.1945: Rimpatriato e sbarcato a Brindisi.

30.05.1945: Tale nel campo “Tuker” Taranto.

01.06.1945: Inviato in Licenza straordinaria di giorni 60.

30.07.1946: Collocato in congedo illimitato.

Giuseppe CHIRICO

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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