CALABRIAINARMI  

 " PER LA PATRIA! "

   
     
  27a DIVISIONE DI FANTERIA DELLA "SILA"      
         
         
       
         
       
         
 

da "Catanzaro WebOggi" del 23 agosto 2016

     
         
 

Si è svolta giovedì 18 agosto 2016, presso la sala ‘Antonio Garcea’ del Centro Visite Monaco dell’Ufficio Territoriale per la Biodiversità del Corpo Forestale dello Stato a Villaggio Mancuso diretto dall’ing. Nicola Cucci, la presentazione del volume di Domenico Chianesi e Salvatore Scalise ‘La 27^ divisione di fanteria “Sila” in Africa Orientale' Ursini Editore. L’incontro, voluto dall’Associazione Culturale ‘Calabria in Armi’ e dall’Associazione Nazionale Polizia di Stato sez. di Catanzaro, con il patrocinio gratuito del Comune di Taverna, è stato coordinato dal generale di divisione aus. Pasquale Martinello. Il primo a prendere la parola è stato il Presidente dell’Associazione Culturale "Calabria in Armi" che, dopo aver salutato i presenti, ha sottolineato che la presentazione del libro sulla divisione “Sila” è l’occasione per ricordare una parte di storia e di microstoria che non è riportata in nessun testo scolastico. Il lavoro portato avanti dai due autori, ha voluto ribadire Saccà, permette ai lettori di ricostruire quelle vicende, in modo molto misurato, in cui vede protagonista una divisione del regio esercito italiano, costituita per tre quarti da calabresi, nell’ultima guerra di conquista in Africa. Divisione che fu impegnata nelle prime fasi della sua costituzione proprio nel territorio catanzarese. Il presidente di Calabria in Armi ha ricordato il contributo dato dai calabresi nelle varie vicende belliche del nostro paese, dalle guerre risorgimentali alle guerre mondiali e coloniali. Il lavoro fatto dai due autori, ha continuato Mario Saccà, di ricerca e di raccolta di fonti documentarie, di estratti di diari, di foto originali come quelle di proprietà della famiglia Mantelli-Scrivo e della famiglia del Dott. Saverio Granato, dei documenti conservati nel Musmi, dimostra come la storia locale può dare alla luce una parte della storia di una comunità e di un territorio. Proprio per questo motivo, ha concluso Saccà, è importante avere nella città di Catanzaro luoghi come il MUSMI (Museo Storico Militare potrebbe diventare luogo della memoria di coloro che parteciparono ai vari eventi bellici attraverso la raccolta di diari e ricordi.  Il Consigliere Emilio Verrengia, dopo aver ringraziato i presenti, ha voluto ricordare che dell’Associazione Nazionale Polizia di Stato sezione di Catanzaro è da sempre vicino a quelle iniziative che portano alla riscoperta di vicende storiche molto spesso sconosciute ai più, anche quando si tratta di un periodo buio per la nostra nazione come fu quello della guerra di conquista dell’Etiopia. Verrengia, ha continuato, sull’importanza della sinergia tra associazioni culturali e istituzioni pubbliche per portare avanti la valorizzazione del territorio, ed è soprattutto in questo momento in cui tale sinergia deve essere più significativa, in un momento in cui la trasformazione per effetto della legge 56/14 pone serie difficoltà di gestione da parte dell’ente Provincia dei Musei, che tanto importanti sono per la vita culturale del territorio catanzarese. Successivamente hanno preso la parola i due autori. Salvatore Scalise ha analizzato e contestualizzato il periodo storico politico in cui si andò a creare in Italia quel clima di esaltazione collettiva che portò il fascismo all’acme della sua popolarità e che portò una intera nazione a partecipare, con molte e varie aspettative, all’ultima conquista coloniale in cui si avventurò una nazione europea. L’intento di questo lavoro, ha concluso Scalise, è quello di ricordare gli uomini che fecero parte della 27^ divisione “Sila”, come riconoscimento al valore, al sacrificio ed al coraggio di quegli uomini, che al di là di qualsiasi giudizio, combatterono nel nome della propria Patria. L’intervento del colonnello Domenico Chianesi si è sviluppato sulla formazione della Divisione e sul ruolo rilevante avuto dai suoi reparti nelle vicende etiopiche. Una carrellata quella fatta dal colonnello Chianesi che parte dal 1934 anno di costituzione della “Sila”, con sede a Catanzaro, passando dalle faticose esercitazioni proprio sull’altopiano silano conclusesi a Boca di Piazza. Chianesi, anche con l’ausilio di immagini di repertorio, ha ricordato le lunghe marce di trasferimento dei vari reparti da Cosenza, Reggio Calabria, Catanzaro. Successivamente, è passato ad analizzare le battaglie nelle quali fu protagonista la 27^ Divisione “Sila”. La più significativa fu senza dubbio quella dell’Endertà, conosciuta come Battaglia dell’Ambaradam che, come ha voluto sottolineare il colonnello Chianesi,  non fu una scaramuccia così come si suole pensare usando la parola Ambaradam  ma al contrario fu una elaborata manovra di accerchiamento portata avanti dall’esercito italiano che provocò una  cruenta battaglia in cui morirono migliaia di giovani etiopici e persero la vita anche militari italiani (tra questi il sergente Giuseppe Bianco di Sersale). Infine, Chianesi, ha ricordata l’epica marcia della Divisione “Sila” per occupare Socotà e l’accoglienza festante fatta ai reparti rientranti dall’Etiopia a Catanzaro, Reggio Calabria e Catanzaro. A conclusione degli interventi dei due autori, hanno preso la parola il vice Sindaco Salvatore Tozzo che ha voluto testimoniare la presenza del proprio nonno nelle file della Divisione Sila e ha voluto esprimere l’importanza del lavoro fatto nel libro per aver voluto riportare alla luce storie molte volte dimenticate. Il Vice Sindaco di Magisano ha voluto ricordare ai presenti, che proprio nello spirito di riproporre la storia del territorio, nei prossimi giorni sarà presentato a Magisano un libro che analizza le vicende della baronessa Pignatelli e il rapporto intercorso con Michele Bianchi, gerarca fascista e ministro dei lavori degli anni 20, che ebbe una notevole importanza per lo sviluppo della Sila. Successivamente ha preso la parola Carmelo Sanzi, già Sindaco di Taverna, che esternato l’apprezzamento per il lavoro fatto dagli autori, anche se parlare di guerra e di conquiste non è sempre facile, ma si apprezza l’intento di Scalise e Chianesi nel voler portare alla luce la storia che comunque ha interessato anche il territorio della pre Sila, anche se ancora a tanto, ha concluso Sanzi, si deve portare alla luce, iniziando dal periodo post unitario e la presenza dei briganti in Sila alle lotta dei lavoratori della terra che si ebbero negli anni cinquanta. Le conclusioni dell’incontro sono state fatte dal generale Pasquale Martinello che ha voluto rimarcare che il volume sulla Divisione Sila ricostruisce, la storia di grande unità del regio esercito italiano e quei mesi tra il 1935-36 che è stata la guerra di conquista d’Etiopia, in modo equilibrato, senza ombra di dubbio. I presenti, alla conclusione della presentazione, hanno potuto visionare la mostra allestita dal collezionista Umberto Di Tardo con foto originali d’epoca, medaglie, cartoline riguardanti la 27^ divisione “Sila” ed il periodo coloniale.

     
         
 
  Centro Visite del CFS  "Antonio Garcea" - Monaco - Villaggio Mancuso - Taverna (CZ)      
         
       
  Consegna del volume al Vice Questore Aggiunto del Corpo Forestale ing. Nicola Cucci      
         
         

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