|
L’ASSOCIAZIONE “CALABRIA IN ARMI”
- SUL SAN MICHELE - PER L’INAUGURAZIONE DEL MONUMENTO ALLA
BRIGATA BRESCIA
Sabato 31
ottobre alle ore 10,00, presso la cima 4 del Monte San Michele (Sagrado-Gorizia),
sarà inaugurato il monumento commemorativo alla Brigata di
Fanteria “Brescia”.
L’iniziativa di restaurare il
monumento è stata curata dall’associazione “Gruppo Speleologico
Carsico” di San Martino del Carso, col patrocinio dalla
provincia di Gorizia e dal comune di Sagrato e con il
contributo della Fondazione della Cassa di Risparmio di Gorizia.
La sede dell’evento non è casuale
visto che i fanti, d’origine prevalentemente calabrese,
appartenenti alle brigate Brescia, Ferrara e Catanzaro (sotto il
comando della 22a divisione), nell’agosto del 1916
conquistarono, dopo strenua battaglia, le quattro cime del San
Michele, aprendo così la strada per la conquista di Gorizia,
città assurta ad uno dei simboli della Grande Guerra. Le stesse
unità militari in quella zona e poche settimane prima, erano
state falcidiate dai gas asfissianti che avevano provocato, tra
le loro fila, migliaia di morti in un solo giorno.
La Brescia, dopo aver operato
nella zona del Carso, fu inviata sul fronte francese,
battendosi egregiamente fino al termine delle ostilità.
Questo eroico reparto militare è
strettamente legato a Catanzaro, visto che fino al 1939 la città
fu sede del suo comando (elevato poi a livello di divisione).
Oltretutto al 19° reggimento di fanteria, che, assieme al 20°,
costituiva la brigata Brescia, appartennero la Medaglia d’Oro al
Valor Militare alla memoria Ercolino Scalfaro ed il capitano
Nazzareno Cremona di Vibo Valentia, la cui esemplare figura di
uomo e soldato fu narrata in versi da Giuseppe Ungaretti, anch’
egli arruolato nello stesso Reparto.
All’interno poi della Caserma
Pepe-Bettoja, sede del Comando Militare Esercito “Calabria”, è
presente un cippo commemorativo a ricordo della brigata, nelle
cui fila operò il maggiore Edoardo Bettoja, decorato di
Medaglia d’Oro al Valor Militare alla memoria ed al cui nome è
intitolata una parte della stessa caserma.
L’associazione “Calabria in
Armi”, sempre attenta alle iniziative finalizzate al recupero
della memoria e della tradizione militare, con una delegazione
guidata dal presidente Saccà, sarà presente in Friuli il giorno
dell’inaugurazione, per rendere omaggio alla “Brescia” e a tutti
i caduti; e nel ringraziare gli enti pubblici e le associazioni
private del Friuli per l’attenzione dimostrata, auspica una
maggiore sensibilità da parte delle istituzioni locali, affinché
si possa, nella nostra regione, perpetuare il ricordo del
sacrificio dei tanti calabresi morti durante la Prima Guerra
Mondiale, per il completamento dell’Unità d’Italia, e nelle
altre tappe della storia nazionale.
|
|