In
occasione del 75° Anniversario della strage della
Divisione "Acqui" una folta delegazione
dellAssociazione Culturale Calabria in Armi, guidata
dal Presidente Gen. Div. (ris.) Pasquale Martinello e
dal rappresentante in Calabria dellAssociazione
Nazionale Divisione "Acqui" Nicola Coppoletta, ha voluto
commemorare a Cefalonia quei tragici avvenimenti,
soprattutto per ricordare gli oltre 200 calabresi della
Divisione che qui persero la vita.
La
cerimonia è avvenuta giorno 1 Settembre 2018 alle ore
17.00 presso il monumento ai caduti della Divisione "Acqui
", sito a Cima del Telegrafo in Argostoli, dove è stata
deposta una corona .
Alla sentita commemorazione, officiata da padre Simone,
ha partecipato il delegato consolare in Cefalonia
dott.ssa Graziella Micheletti, nonché larch. Bruna De
Paula componente dellAssociazione Nazionale della
Divisione "Acqui" a Cefalonia.
Dopo la funzione tutta la delegazione si è recata alla
fossa dove furono uccisi buona parte degli ufficiali
della "Acqui", e qui sul muretto di recinzione che si
trova proprio di fronte, è stata affissa una targa
ricordo di Calabria in Armi, su gentile concessione del
proprietario del terreno, dott. Pavlos Bouchagier.
Subito dopo la stessa delegazione si è trasferita alla
Casetta Rossa, dove prima delle fucilazioni, avvenute
il 24 settembre 1943, vennero fatti confluire tutti gli
ufficiali della "Acqui", e dove il proprietario Sthatis
Abatielo ha gentilmente concesso una visita allinterno
della sua abitazione, nella quale, in cucina, cè ancora
lantico pozzo, che allepoca si trovava invece nel
cortile, e dove tanti ufficiali si appoggiarono o
dove scrissero le loro ultime parole o lultimo saluto
ai propri famigliari.
Uno dei momenti più emozionanti è stato quando,
allinterno della stessa casetta rossa sono stati letti,
dal Gen. Martinello, i nomi degli ufficiali calabresi
che qui furono barbaramente trucidati.
Essi sono:
Cap. Di Giacomo Giuseppe (33° Reggimento Artiglieria "Acqui") di Cassano allo Jonio.
Cap. Bagnato Giuseppe (188° gruppo Art. di Corpo
darmata) di Reggio Calabria .
Ten. Principato Paolino di Melito Porto Salvo (RC).
S.Ten. Meo Giorgio del 17° Fanteria di Crotone.
S.Ten. Gemelli Natale del 317° Fanteria di Filadelfia
(VV).
S.Ten. Correale Santacroce Ugo di Siderno (RC).
Alla citazione di ogni nominativo tutta la delegazione
in piedi ha risposto: PRESENTE !!!!!!!
Inoltre lo stesso Gen. Martinello ha voluto nominare
soci onorari di Calabria in Armi: il Delegato Consolare
dott.ssa Graziella Micheletti, l'arch. Bruna De Paula
dell ANDA di Cefalonia, il dott. Pavlos Bouchagier di
Argostoli, , Sthatis Abatiello proprietario della
Casetta Rossa e Georgia Likoudi Pollatou di Faraklata,
ai quali è stato consegnato il distintivo e la tessera
di Calabria in Armi.
La serata si è conclusa, con tanti abbracci, nella
piena e reciproca convinzione che il forte legame di
amicizia, di solidarietà e di affetto che legarono, in
quei tragici avvenimenti, i soldati italiani agli
abitanti di Cefalonia, ancora oggi, a distanza di 75
anni, non si è mai spezzato; tanti infatti furono gli
episodi , che sono stati ricordati, durante i quali
italiani e greci misero a repentaglio, o offrirono la
loro stessa vita, nel condividere e difendere gli ideali
di libertà e di giustizia, ma soprattutto di un bene
inestimabile qual'è quello della pace.
Nei giorni successivi alla cerimonia, la stessa
delegazione ha voluto visitare alcuni dei luoghi delle
stragi tristemente famosi come il Vallone di Santa
Barbara e Prokopata, accompagnati da Bruna De Paula, e
poi Capo Mounda, Frankata, Valsamata ed infine
Troianata, dove è stata letta una preghiera in ricordo
degli oltre 600 soldati italiani che qui furono
trucidati.
Nicola Coppoletta
Chiesetta di Santa Barbara
Luoghi delle fucilazioni
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