CALABRIAINARMI

"PER LA PATRIA!"

 

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"A COLPI DI MATITA"

 

 

 

da Catanzaro Informa del 19 Ottobre 2017

 A colpi di Matita, la grande guerra nella caricatura: mostra al Musmi

Inaugurazione il 24 ottobre  

Dalla seconda metà dell'Ottocento, le pagine delle testate illustrate diventano la palestra per disegnatori e grafici che vi applicano e provano modalità comunicative sempre aggiornate. Alcuni tra i disegnatori, caricaturisti, illustratori e pittori più noti offrono nuovi orientamenti e suggestioni visive al gusto di un pubblico fino allora raggiunto solo dalle immagini religiose e da forme di arte popolare.ALe riviste illustrate, veri e propri organi informativi, costituiscono un’esperienza diffusa in tutta Europa. Prima ancora del massiccio ricorso alla fotografia è la forma grafica a proporre rappresentazioni, raffigurazioni e interpretazioni di eventi di cronaca che spaziano dal costume alla politica, dallo spettacolo al tempo libero. E fra questi trovano spazio inevitabilmente le guerre, i tanti focolai di conflitto che da quello Franco tedesco della prima metà degli anni settanta si espandono sempre più al resto del pianeta, fra lotte coloniali sospinte dalla necessità di conquistare nuovi mercati grazie ai quali sostenere la produzione dell’Occidente industrializzato. Uno scontro fra civiltà, se si vuole, ma soprattutto il disvelarsi di una natura umana colta nelle sue dimensioni peggiori, e che non lascia indifferenti, nella restituzione grafica e/o artistica, caricaturale o realistica che sia, quanti si cimentano nella sua rappresentazione.ALa mostra propone un percorso, dunque, attraverso la storia delle più importanti riviste illustrate e dei suoi collaboratori, spesso vere e proprie celebrità, che permette di leggere come il conflitto, la guerra, il combattente, genericamente intesi, vengano interpretati e raffigurati prima, durante e immediatamente dopo la Grande Guerra, quando ciò che esisterà non avrà più nulla a che fare con il passato e che forse, proprio nel lavoro di alcuni artisti, viene tragicamente profetizzato.AUna rappresentazione con nomi come George GroszLyonelFeiningerGolia (Eugenio Colmo), T. Theodor HeinePaul IribeFrantisekKupkaNasica (Augusto Majani), Bruno PaulHermann PaulRatalanga (Gabriele Galantara), Antonio RubinoEduard ThoenyWalter Trier, tutti disegnatori che hanno dimostrato come la caricatura sia un'arma sofisticata, tra l’altro presente anche nelle etichette dei prodotti commerciali e nelle comunicazioni visive di importanti aziende e che vengono selezionate per la mostra in un percorso cronologico che attraversa un periodo di circa trent’anni, dai primi anni novanta dell’Ottocento alla fine degli anni dieci del Novecento. La Mostra verrà inaugurata alle ore 17.30 del24 ottobre 2017.ADopo i saluti introduttivi del Prefetto di Catanzaro Luisa Latella, del Presidente della Provincia di Catanzaro Vincenzo Bruno e del Direttore del MUSMI, dott.ssa Rosetta Alberto, il Prof. Giuseppe Ferrandi, Direttore dellaFondazione Museo Storico del Trentino svolgerà una contestualizzazione storica della Mostra nel quadro della Grande Guerra.Seguirà l’intervento del Prof. ThierryVissol, scrittore, economista e storico, Direttore del centro Librexpression, Fondazione Giuseppe Di Vagno e docente universitario in Francia, Belgio e Stati Uniti e SpecialAdviserMedia&CommunicationEuropeanCommission Roma – Bruxelles nonché creatore del concorso “Una vignetta per l’Europa”.AA seguire la presentazione del concorso per le scuole denominato: “Il sorriso amaro”, promosso dalla Provincia di Catanzaro con il patrocinio dell’Ufficio Scolastico Regionale della Calabria.ALa mostra è la prima realizzazione congiunta della Fondazione Museo Storico del Trentino e del MUSMI – Museo Storico Militare della Provincia di Catanzaro nell'ambito del Protocollo di intesa stipulato tra i due musei ed amministrazioni provinciali.AL’evento si svolge all’interno della manifestazione “Settembre al Parco – Naturart” 2017.

Comitato promotore

Vincenzo Bruno (Presidente della Provincia di Catanzaro) 

Ugo Rossi (Presidente della Provincia autonoma di Trento)
Giuseppe Ferrandi (Direttore generale della Fondazione Museo storico del Trentino)
Rosetta Alberto (Direttore del MUSMI – Museo Storico Militare di Catanzaro)

a cura di

Danilo Curti-Feininger, Rodolfo Taiani 

Coordinamento organizzativo

Massimo Fotino, Enzo Santoro, Rodolfo Taiani

 Patrocinio di:

§     Quotidiano “L’Adige” - Trento

§     Associazione culturale Francesco Gelmi di Caporiacco -  Trento

§     Associazione “Dalla guerra alla pace” - Trento

§     Istituto del Nastro azzurro - Catanzaro

§     Comando Militare Esercito Calabria – Catanzaro (da confermare)

§     Soprintendenza Belle Arti e Paesaggio della Calabria – Cosenza(da confermare)

§     Archivio di Stato - Catanzaro (da confermare)

 Collaborazione con:

§     Ufficio Scolastico Regionale della Calabria - Catanzaro

§     Liceo Artistico dell’Istituto si Istruzione Superiore “G. De Nobili” - Catanzaro

§     Accademia di Belle arti - Catanzaro

§     Associazione “Calabria in armi” – Catanzaro

 

La mostra è stata precedentemente ospitata a: TRENTO, Le Gallerie diPiedicastello; ROMA, Camera dei Deputati e Museo storico dei Granatieri; PADOVA, Museo storico della Terza Armata; TORINO, Archivio di Stato; MILANO, Museo del Risorgimento.
 

 

 

 

 

 

 

 

da Catanzaro Informa del 25 Ottobre 2017

La Grande Guerra raccontata attraverso le caricature

 Inaugurata al Musmi la mostra 'A colpi di matita'

 Dopo gli allestimenti di Trento (alle Gallerie di Piedicastello), Roma (alla Camera dei Deputati e al Museo storico dei Granatieri), Padova (Museo storico della Terza Armata), Torino (Archivio di Stato) e Milano ( Museo del Risorgimento), la mostra “A Colpi di matita. La Grande Guerra nella caricatura” approda al Museo storico Militare di Catanzaro per rimanere a disposizione del pubblico fino al 3 dicembre prossimo. Il taglio del nastro - alla presenza del presidente della Provincia di Catanzaro, Enzo Bruno, del direttore generale della Fondazione Museo Storico del Trentino Giuseppe Ferrandi, e del direttore del Musmi, Rosetta Alberto - è stato preceduto da un interessante approfondimento delle tematiche legate alla libertà di stampa e di espressione affidato al professor Thierry Vissol, scrittore, storico ed economista nonché creatore del concorso “Una vignetta per l’Europa”. L’esposizione inaugurata ieri pomeriggio al Musmi, a cura di Curti-Feininger e Rodolfo Taiani, racconta la guerra attraverso l’abilità e la vena creativa di tanti caricaturisti, molti dei quali di straordinaria levatura, che hanno lasciato traccia del loro lavoro nelle pagine di riviste e giornali di satira politica e nasce dalla proposta congiunta di Fondazione Museo storico del Trentino e MUSMI nell'ambito del protocollo di intesa stipulato tra i due musei e le rispettive amministrazioni provinciali. I lavori sono stati introdotti da Enzo Santoro, presidente della Federazione di Catanzaro dell’Istituto del Nastro Azzurro (il coordinamento organizzativo della mostra è di Massimo Fotino, Enzo Santoro, Rodolfo Taiani).

Proprio partendo da una riflessione sulla caricatura nel racconto della Grande Guerra, il professor Vissol si è soffermato sul valore del messaggio politico per immagine: la satira e la caricatura, costituiscono la più vecchia tradizione democratica dell’Europa sia intellettuale che popolare, un vero patrimonio della democrazia europea. Anche se è stata utilizzata per propaganda negli anni bui dell’Europa, anche se spesso è ancora vittima di censura o ogni tanto di auto-censura da parte dei vignettisti stessi, la satira è l’espressione più diretta ed efficace del dibattito politico. La mostra “A colpi di matita”, costruita sulla base di una ricca collezione privata, vuole proporre, pertanto, un percorso tra le pagine, alcune in originale, delle più importanti riviste illustrate europee di satira politica - tra le quali L’Asino, La Baïonnette, Jugend, Lustige Blätter, Le Mot, Numero, La Tradotta -, e dei suoi collaboratori, spesso firme assai celebri come Ratalanga (Gabriele Galantara), Paul Iribe, Walter Trier, Leon Bakst, Golia (Eugenio Colmo), Jeanniot, Olaf Gulbransson, Thomas Theodor Heine, Eduard Thöny, Lyonel Feininger, Bruno Paul. Si tratta di una ricca collezione privata composta da 15 riviste di satira politica europee.

Oltre mille immagini individuate, 306 immagini selezionate, 67 diversi artisti. Nel salutare i graditi ospiti trentini, il presidente Bruno – che ha voluto donare a Ferrandi e Vissol un Cres rappresentante l’effigie della Provincia di Catanzaro – si è detto “soddisfatto della realizzazione dell’evento che concretizza il partenariato tra Trento e Catanzaro, dopo la firma del protocollo dello scorso dicembre che ha legato i due musei storici nella visione comune delle necessità di tenere assieme divulgazione e ricerca storica. Una visione – ha detto ancora il presidente Bruno – che non si sostanzia solo nel semplice, ma importante, scambio di mostre ma che si rafforza nella concezione articolata e attiva della cultura legata al passato. Tutti sappiamo quanto la satira sia parte della discussione e come possa orientare l’opinione pubblica – ha aggiunto Bruno -. Basti pensare a quanto accaduto in Francia con la trista vicenda di Charlie Hebdo. Siamo in grado di capire l’importanza anche della politica della satira di fronte al fenomeno drammatico della guerra, la sua capacità con una risata di sensibilizzare e rappresentare il tema del conflitto, della guerra, toccando le coscienze”. “Attraverso iniziative di questo tipo ci sforziamo di valorizzare e potenziare la rete museale di cui il Musmi è parte portante – conclude il presidente della Provincia di Catanzaro -. Questo anche per la sua importante localizzazione nel Parco della Biodiversità Mediterranea, struttura di grande prestigio per il suo patrimonio culturale e ambientalistico e per quello che rappresenta nel cuore dei catanzaresi che lo amano. La Provincia di Catanzaro punta ad incentivare la cultura attraverso iniziative di questo tipo perché fornire l’opportunità di fruire di eventi culturali significa innalzare la qualità della vita di una comunità, e su questo nonostante le tante difficoltà finanziarie concentriamo i nostri sforzi”.

Soddisfatto dell’evento organizzato al Musmi anche il direttore del Museo Storico di Trento, Ferrandi, che vede nella mostra “A colpi di Matita” un modo per “dare concretezza all’accordo siglato un anno fa, nella prospettiva di collaborare insieme anche per superare l’era della monumentalizzazione delle vittime della Grande guerra, per lavorare assieme con l’intento di dare un nome e dignità a chi è caduto”. Nell’ambito dell’inaugurazione della mostra è stato anche presentato il concorso per le scuole denominato: “Il sorriso amaro”, promosso dalla Provincia di Catanzaro con il patrocinio dell’Ufficio Scolastico Regionale della Calabria: gli studenti delle scuole di secondo grado della provincia di Catanzaro saranno chiamati a misurarsi con l’arte della caricatura, per concorrere a uno dei tre premi in palio che prevedono anche l’esposizione delle opere nei musei di Trento e Catanzaro.

 

LA MOSTRA “A COLPI DI MATITA” FA TAPPA A CATANZARO

La prima guerra mondiale, ad un secolo dalla sua conclusione, può essere studiata ed approfondita sotto molteplici punti di vista: sociali e antropologici, tecnologici, medico-scientifici, letterari che assieme a quelli militari e geo-politici ne consentono una chiave di lettura  a tutto tondo. Un aspetto che ci consente di conoscere tale evento epocale che ha cambiato il mondo contemporaneo  è sicuramente quello artistico; infatti attraverso l’arte abbiamo la possibilità di conoscere tutto ciò che era presente prima, durante e dopo il conflitto.

Già dalla seconda metà dell'Ottocento, si svilupparono  il disegno e la grafica, come forme di comunicazione dei fatti ed avvenimenti, uniti alla caricatura. Tali forme precederanno l’uso della fotografia e del cinema che comunque troveranno la loro evoluzione e sviluppo proprio nel corso della guerra.

La mostra “A colpi di matita – La caricatura nella Grande Guerra” propone un percorso, dunque, attraverso la storia delle più importanti riviste illustrate e dei suoi collaboratori in un arco temporale che va dal 1890 al 1920 dando la possibilità di vedere le opere di caricaturisti, vignettisti e grafici di alta caratura artistica.Attraverso la satira contro i poteri politici ed economici dell’epoca gli artisti manifestarono il loro pensiero dissacrante ma anche ben mirato.  Lo scorso anno è stato sottoscritto un protocollo di intesa tra l’amministrazione provinciale di Catanzaro, attraverso la direzione del Musmi, e la Fondazione Museo Storico del Trentino finalizzata ad uno scambio di iniziative culturali tra i due musei.

Ecco che il Musmi, con la collaborazione della Federazione di Catanzaro dell’Istituto del Nastro Azzurro,  dell’Associazione Calabria in Armi e di altre associazioni anche trentine,  diventa tappa di tale mostra  (già esposta in prestigiosi musei del nord Italia e per la prima volta nel centro sud dopo Roma), mentre a Trento sarà successivamente esposto parte dell’Archivio Stranges che rappresenta una testimonianza della partecipazione della Calabria e dei calabresi alla Grande Guerra.

L’inaugurazione è avvenuta martedì 24 ottobre alle ore 17,30 al Musmi,   e la mostra sarà visitabile fino al 3 dicembre 2017  quindi  anche in occasione delle celebrazioni riguardanti la Festa dell’Unità Italia e delle Forze Armate il prossimo 4 novembre. 

 

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