Mercoledì,
16 Marzo 2011
10.33
L' Associazione
culturale "Calabria in Armi" aderisce alle
iniziative del Comune, della Provincia, della
Prefettura per le celebrazioni del 150° dell'
Unità del nostro Paese che deve ritrovare la
convergenza di tutte le forze che si
identificano nella nostra Storia e nelle vicende
che hanno visto protagoniste molte generazioni
di italiani, ovunque nati e residenti,
mobilitate dall'unico ideale di liberare il
Paese da governi estranei. Il nostro auspicio -
si legge in una nota - è che si vada oltre le
manifestazioni facendo esprimere ai consessi
elettivi documenti che interpretino la volontà
della popolazione di allontanare quanti cercano,
in maniera molto contraddittoria, di imporre
politiche e culture anti- unitarie anch' esse
introdotte da ambienti che non hanno nulla da
spartire con la forte volontà di essere una
Nazione unita, sia pure nel contesto del mondo
contemporaneo, che non è nazionalismo ma
identità, appartenenza pur nella diversità delle
tradizioni locali, ormai integrate da lunghi
anni di frequentazione comune e di diffusione di
una cultura omogenea e condivisa. Calabria in
Armi prende atto, con soddisfazione,
dell'accettazione del proprio progetto,
consegnato fin dallo scorso Febbraio all'
assessore alla toponomastica dott.ssa Lucchetti
(che ringraziamo pubblicamente per la grande
disponibilità), di identificare un percorso
risorgimentale attraverso le strade
cittadine che le classi dirigenti degli anni in
cui si realizzò l'Unità dedicarono ad eventi e
personaggi che avevano pensato e realizzato la
liberazione dell' Italia dai dominio stranieri e
la sua unificazione.
Da piazza Stocco, lungo via Indipendenza, piazza
Garibaldi (San Giovanni), Corso Mazzini (fu lui
il vero padre della Patria, ingiustamente
discriminato nella fase post unitaria ed anche
nella memoria recente), via XX Settembre (data
della presa di Roma), piazza Cavour e infine
piazza Roma i catanzaresi potranno rendersi
conto di quanto la nostra città fu dentro le
idee , le politiche e le battaglie per l'
indipendenza italiana. Ma le strade che segnano
la memoria storica - ancora Calabria in Armi -
sono oltre 100 e tutte dovranno essere
recuperate nel loro valore rappresentativo anche
perché la nostra toponomastica ha ricordato
tutte le vicende delle quali furono protagonisti
i calabresi di ogni angolo della Regione. Le
nostra strade portano nomi di uomini valorosi,
nati da Reggio Calabria al Pollino,che diedero
la vita per l' Italia nelle varie epoche . In
questo Catanzaro - scrive il presidente di
Calabria in Armi - si può dire che esprime
valori che uniscono tutta la Calabria,
proiettandoli nella macro storia e comprendendo
anche i 21 garibaldini, fra i quali tre
catanzaresi, che partirono dallo scoglio di
Quarto il 5 Maggio del 1860 e partecipando
all'intera campagna che si concluse con
l'incontro di Teano. |