CALABRIAINARMI

 " PER LA PATRIA! "

DECEDUTO REDUCE DI CEFALONIA SIG. ANTONIO CANINO
 

L’Associazione Calabria in Armi intende esprimere il proprio cordoglio alla famiglia del sig. Antonio Canino, reduce della divisione Acqui,  sopravvissuto alla terribile rappresaglia nazista di Cefalonia.

Il sig. Canino si era reso disponibile ad essere da noi intervistato nell’ottica degli obiettivi dell’associazione, finalizzati al recupero della memoria,  anche attraverso la voce dei protagonisti di fatti e avvenimenti della storia nazionale più recente.

Nel corso dell’intervista il reduce aveva raccontato gli aspetti più significativi della sua esperienza militare: dall’arruolamento a Cosenza, all’invio a Cefalonia nel 110° battaglione mitraglieri inquadrato nella divisione Acqui; ai tragici avvenimenti avvenuti dopo l’8 settembre 1943 ed alla terribile rappresaglia seguita alla reazione italiana di non cedere le armi all’ex alleato tedesco. Rappresaglia evitata dal Canino perché gravemente ferito ad una gamba, a seguito di un violentissimo bombardamento sull’isola greca, ed al conseguente suo ricovero in ospedale con successiva prigionia in Polonia e Germania.

La dovizia dei particolari e l’eccellente memoria del sig. Canino hanno consentito di ricostruire, con notevole precisione, uno degli episodi più tragici ed eroici della guerra di liberazione.

Il testo dell’intervista  è riportato nel sito dell’associazione: www.calabriainarmi.altervista.org, nella sezione “archivio memoria”.