La Divisione di Fanteria "Catanzaro" (64^) si forma in
Libia il 3 giugno 1940 con i Reggimenti di fanteria 141°
e 142° a cui si affianca il 203° Reggimento Artiglieria
per trasformazione della 3^ Divisione CC.NN."21 Aprile".
Trae origine dalla Brigata "Catanzaro" costituita
il 1° Marzo 1915, con il 141° e 142° Reggimento di
Fanteria, per far fronte alle esigenze della prima
guerra mondiale. Nel conflitto i reparti della
Brigata si scontrarono in durissimi combattimenti sul
Monte Sei Busi, sul settore di Castelnuovo del Carso,
nella conquista di Bosco Cappuccio e contro le posizioni
di Sella di S. Martino del Carso.
Nel corso del 1916, schierata nel settore di Oslavia, la
Brigata tenne testa e respinse una manovra offensiva
nemica, poi venne spostata per le operazioni
sull'Altopiano di Asiago, sul Monte Interrotto e
sul Monte Mosciagh dove il 141° Reggimento meritò la
citazione sul bollettino di guerra del 29 maggio 1916 n.
369, per aver recuperato due pezzi di artiglieria da una
posizione tenuta dagli austriaci ed aver riconquistato
la vetta della montagna, catturando anche l'armamento
del nemico.
Sostenne aspre lotte in Val di Nos, sul Monte
Cengio riuscì a mantenere le posizioni duramente
attaccate dal nemico. In luglio agì offensivamente
contro le linee nemiche sul Monte S. Michele (cima 1 e
2), proseguendo poi l'avanzata sul Nad Logem. In ottobre
fu nella zona di Nova Vas, occupò Nad
Bregon, Hud Log e Lukatic, permanendovi fino ai primi
mesi del 1917.
Successivamente sostenne altri scontri sull'Hermada, nel
settore di Jamiano e nel settore di Monfalcone dove, a
seguito delle brillanti azioni compiute, meritò la
citazione sul bollettino di guerra n. 823. Dal 16
ottobre operò in Val d'Astico e Val Posina.
L'ultimo anno di guerra, meno combattivo per la brigata,
trovò i reggimenti schierati prima nella zona di
Arsiero, poi in quella di Thiene e, all'atto
dell'armistizio, ad ovest di Treviso, tra Levada e
S. Ambrogio.
Alla fine delle ostilità fu impiegata a Trieste dove vi
rimase per oltre un anno effettuando operazioni di
pattugliamento ed ordine pubblico della città e
delle zone limitrofe.
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Cartolina del 141° Reggimento
da: Stato Maggiore Esercito -
Ufficio Storico -
Luigi Amedeo de Biase
"Le cartoline delle Brigate e dei
Reggimenti di Fanteria nella guerra del
1915-1918" - anno 1993 |
Venne disciolta nel giugno del 1920.
All'inizio del secondo conflitto mondiale la Divisione
è dislocata ad Acroma, a difesa della cinta fortificata
di Tobruk, alle dipendenze del XXI Corpo d'Armata.
Il 13 settembre, iniziata l'offensiva contro le
posizioni inglesi dell'Egitto, viene impiegata lungo la
via Balbia, tra Gambut e S. Bu Amud a protezione delle
retrovie da attacchi provenienti dal deserto.
Successivamente, sempre in posizione di retroguardia, si
sposta in territorio egiziano a difesa della viabilità
delle rotabili costiere. Nel dicembre del 1940,
all'inizio della controffensiva britannica è dislocata
nel settore Bug Bug, in zona Alam Salamus con un
dispositivo di schieramento orientato al proseguimento
dell'offensiva verso est.
Il 9 dicembre i Reggimenti della divisione sono
coinvolti in una violenta azione di contro preparazione
e vengono subito dopo attaccati da preponderanti forze
provenienti da sud. Il caposaldo di Alam ed Rimth,
sottoposto a martellante bombardamento e violentemente
investito da forze corazzate, riesce a resistere e a
respingere gli attacchi. Il giorno 10 si unisce alle
unità che difendono Bug Bug per contenere ulteriori
pressioni nemiche in attacco lungo la rotabile costiera.
L'11 dicembre nuclei meccanizzati nemici infiltratasi
tra i capisaldi della divisione vengono arrestati; lo
stesso giorno una nuova violenta azione costringe le
unità della divisione a ripiegare verso Bir Tishdida. Su
questa posizione si accentuano gli attacchi nemici che
culminano nei giorni 13 e 14 in una pressione violenta
con masse di mezzi corazzati.
L'impari lotta, imperniata da parte della divisione solo
sull'impiego dell'artiglieria, costringe ad un ulteriore
ripiegamento verso Sollum prima e, il 15, nell'interno
della cinta fortificata di Bardia.
I reparti della divisione fortemente decimati nel corso
di una lotta aspra e intensa, durata oltre venti giorni,
hanno continuato ad operare con accanimento per la
difesa del forte di Bardia fino al 5 gennaio 1941. Dopo
la divisione viene considerata disciolta e i resti di
essa vengono ripartiti fra le altre grandi unità.
BIBLIOGRAFIA:
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Ministero della Guerra - SMC -
Ufficio Storico - "Riassunti storici dei Corpi e
Comandi nella guerra 1915-1918 - BRIGATE DI
FANTERIA - Volume Sesto - anno 1928.
Stato Maggiore Esercito - Ufficio
Storico "L'Esercito e i suoi Corpi -
Sintesi Storica - Volume Terzo Tomo I anno 1979.
Stato Maggiore Esercito - Ufficio
Storico - Luigi Amedeo de Biase - "Le cartoline
delle Brigate e dei Reggimenti di fanteria nella
guerra 1915-1918"- anno 1993.
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