Costituita il 1 marzo 1939, per
trasformazione della Divisione di
Fanteria "Sila" è formata dal 19° e 20°
Reggimento di Fanteria, e dal 55°
Reggimento di Artiglieria per divisione
di fanteria che assumono la
denominazione di "Brescia".
Il 19° e 20° Reggimento, già
appartenuti alla Divisione Lombarda
durante la 1^ guerra d'indipendenza, hanno preso parte alle campagne per l'unità
d'Italia, in quella di Eritrea e di Libia.
Hanno combattuto su diversi fronti
nella prima guerra mondiale, compreso
quello francese.
Le bandiere del 19° e del 20° Reggimento
Fanteria sono state decorate di:
- Medaglia d'Argento al valor
militare;
- Medaglia dell'Ordine Militare di
Savoia.
Per le prove di valore, fermezza ed
ardimento date sui campi di battaglia
francesi, le bandiere dei due reggimenti
vennero decorate di una seconda medaglia
d'argento al valor militare.
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Cartolina celebrativa del 19°
Reggimento con le onorificenze
concesse alla bandiera durante
la guerra 1915-1918
da: Stato
Maggiore Esercito - Ufficio
Storico
Luigi Amedeo de Biase
"Le Cartoline delle Brigate e
dei Reggimenti
di Fanteria nella guerra del
1915-1918" |
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Cartolina celebrativa del
20°
Reggimento con le onorificenze
concesse alla bandiera durante
la guerra 1915-1918
da: Stato
Maggiore Esercito - Ufficio
Storico
Luigi Amedeo de Biase
"Le Cartoline delle Brigate e
dei Reggimenti
di Fanteria nella guerra del
1915-1918" |
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Il 6 novembre 1926 sono inquadrati nella
XXVII Brigata di Fanteria
ed entrano a far
parte della 27° Divisione Militare
Territoriale di Catanzaro.
Il 1° gennaio 1935, per trasformazione
della XXVII diventano 19° e 20°
Reggimento "Sila" alle dipendenze della Divisione "Sila"
(27^).
Partecipano alla
campagna d'Etiopia nel 1935-1936 e per l'alto valore dimostrato, alle
bandiere dei due reggimenti venne
concessa la:
- Medaglia di Bronzo al valor militare;
- Croce dell'Ordine Militare di
Savoia.
Nel corso del secondo conflitto
mondiale, la Divisione inquadra anche il
1° Reggimento Artiglieria Celere,
che sostituisce il 55°, ed il 37°
Battaglione Genieri. E' schierata al
confine libico-tunisino, nella zona di Zauia, spostandosi poi ad occidente di
Tripoli a difesa zona costiera.
Partecipa ai combattimenti in Cirenaica
per la difesa della linea |
Lo stendardo del
1°
reggimento
Artiglieria
Celere
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Derna-Mechilli, concorre a battere le
truppe inglesi a Marsa ed Brega entrando
poi ad Agedabia, dove assume la difesa
della rotabile per Giada. Partecipa
all'assedio di Tobruk effettuando
numerosi, ma vani, tentativi per
impadronirsene. Sottoposta in seguito
ad attacchi logoranti è costretta a
ripiegare su Agedabia venendo poi
spostata su El Mechili. E' in prima
linea nella controffensiva italo-tedesca,
occupa El Abid, supera Bardia, Sollum e
Sidi el Barrani, giungendo alla cinta
fortificata di Marsa Matruk.
Impegnata in violenti combattimenti
viene successivamente arrestata a sud di
El Alamein. Incalzata da preponderanti
forze nemiche, è costretta a ripiegare
su Deir Sha'la e, con la maggior parte
delle unità appiedate, viene raggiunta
ed annientata nei pressi di Fuka.
Viene sciolta in Africa Settentrionale
il 27 novembre 1942 per gli eventi
bellici.
Le bandiere dei due reggimenti sono
state decorate di:
- Medaglia d'Oro al valor militare;
- Medaglia di bronzo al valor militare.
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